Cauterizzazione della cervice: cos'è, come viene eseguita e recupero

La cauterizzazione della cervice è un trattamento utilizzato nei casi di ferite nell'utero causate da HPV, cambiamenti ormonali o infezioni vaginali, ad esempio, nonché nei casi di secrezione o sanguinamento eccessivo dopo il contatto intimo.

Generalmente, durante la cauterizzazione della cervice, il ginecologo utilizza un dispositivo per bruciare le lesioni nella cervice, consentendo lo sviluppo di nuove cellule sane nell'area interessata.

La cauterizzazione della cervice può essere eseguita presso l'ufficio del ginecologo con anestesia locale e, quindi, non fa male, tuttavia alcune donne potrebbero provare qualche disagio nel momento in cui il medico esegue la cauterizzazione. Scopri le cause principali delle ferite nell'utero, che potrebbero richiedere cauterizzazione.

Cauterizzazione della cervice: cos'è, come viene eseguita e recupero

Come viene eseguita la cauterizzazione

La cauterizzazione della cervice viene eseguita in modo simile al pap test e, quindi, la donna deve togliere i vestiti sotto la vita e sdraiarsi sulla barella del ginecologo, con le gambe leggermente divaricate, per consentire l'introduzione di un oggetto che tiene il canale vaginale aperto, che è chiamato speculum.

Quindi, il ginecologo pone l'anestesia sulla cervice, per evitare che la donna provi dolore durante la procedura, e inserisce un dispositivo più lungo per bruciare le lesioni cervicali, che può richiedere dai 10 ai 15 minuti.

Come va il recupero dopo la cauterizzazione

Dopo la cauterizzazione, la donna può tornare a casa senza dover essere ricoverata in ospedale, tuttavia non deve guidare a causa degli effetti dell'anestesia, ed è quindi consigliabile che sia accompagnata da un familiare.

Inoltre, durante il recupero dalla cauterizzazione cervicale, è importante sapere che:

  • I crampi addominali possono comparire nelle prime 2 ore dopo la procedura;
  • Piccoli sanguinamenti possono verificarsi fino a 6 settimane dopo la cauterizzazione;
  • Evitare il contatto intimo o utilizzare tamponi fino alla scomparsa del sanguinamento;

Nei casi in cui la donna ha molti crampi addominali dopo la cauterizzazione, il medico può prescrivere antidolorifici, come paracetamolo o ibuprofene, per alleviare il dolore.

Quando andare dal dottore

Si consiglia di recarsi al pronto soccorso quando:

  • Febbre superiore a 30 anni;
  • Scarico maleodorante;
  • Aumento del sanguinamento;
  • Stanchezza eccessiva;
  • Rossore nella regione genitale.

Questi sintomi possono indicare lo sviluppo di un'infezione o di un'emorragia e, quindi, è necessario recarsi immediatamente in ospedale per iniziare il trattamento appropriato ed evitare lo sviluppo di gravi complicanze.

Scopri tutto sul trattamento delle ferite uterine in: Come trattare la ferita nell'utero.