Cauterizzazione capillare: cos'è, a cosa serve e come si fa

La cauterizzazione capillare è una procedura che mira a ricostruire le ciocche, al fine di porre fine all'effetto crespo, ridurre il volume e favorire la levigatezza, l'idratazione e la lucentezza delle ciocche, perché viene eseguita utilizzando il calore e la cheratina, che è una proteina che garantisce il struttura ai fili.

La cauterizzazione capillare, sebbene possa essere eseguita a casa, si consiglia di farla in salone per garantirne gli effetti, inoltre quando la cheratina viene usata in eccesso può indurire i capelli. L'effetto della cauterizzazione dipende dal tipo, dalla struttura e dalla risposta dei capelli al trattamento e potrebbe essere necessario ripetere ogni mese o ogni 3 mesi.

Che cos'è la cauterizzazione capillare, a cosa serve e come viene eseguita

Cosa serve

La cauterizzazione capillare è un trattamento che favorisce la ricostruzione dei capelli ed è indicato per capelli danneggiati, fragili, sfibrati o con cuticole aperte.

La ricostruzione del capello avviene grazie alla cheratina liquida utilizzata nella procedura, la quale, per i suoi effetti sui capelli, permette alle vitamine e ai minerali di agire più facilmente sui capelli, favorendone l'idratazione, la lucentezza e la morbidezza.

Sebbene possa favorire un aspetto più levigato del capello, la cauterizzazione non favorisce la stiratura, effetto dovuto alla ricostruzione dei fili. Questo perché i prodotti coinvolti nella cauterizzazione non hanno sostanze chimiche e, quindi, non alterano la struttura dei fili.

Come si fa

Il processo di esecuzione della tecnica può variare leggermente a seconda del kit utilizzato dal professionista, ma di solito include i seguenti passaggi: 

  • Lavaggio dei capelli: con apposito shampoo anti-residuo, in modo da aprire le cuticole dei capelli . Questo passaggio serve a garantire che i capelli siano pronti a ricevere e assorbire il prodotto della cauterizzazione; 
  • Applicazione cheratina: dopo il lavaggio si consiglia di utilizzare una crema sigillante o un balsamo abbinato a fiale di cheratina; 
  • Uso del calore: si effettua infine la fase termica, che prevede la realizzazione di una spazzola e la stiratura dei fili. Il ferro da stiro deve essere realizzato in fili molto sottili e ogni filo deve essere levigato da 5 a 6 volte. 

A seconda della marca utilizzata, dopo la piastra può essere consigliato di lavare i capelli per rimuovere l'eccesso di prodotto usato oppure può essere indicato che il prodotto rimane sulle ciocche per alcuni giorni. 

Oltre alla cauterizzazione capillare professionale, esiste anche la cauterizzazione capillare casalinga, che consiste in una versione casalinga e più economica della tecnica, che può essere eseguita utilizzando l'asciugacapelli o la piastra a casa, fino a quando i capelli non sono ben allineati. Tuttavia, anche in questo caso è consigliabile consultare un professionista esperto che possa valutare il tipo di capello e quali sono le vostre esigenze, prima di eseguire la procedura.  

Cura dopo la cauterizzazione capillare

Dopo aver eseguito una cauterizzazione in salone, ci sono alcune precauzioni che aiutano a mantenere ed effettuare la tecnica. Tale cura include: 

  1. Non utilizzare shampoo per la pulizia profonda o con azione anti-residuo; 
  2. Diminuisci il numero di volte che ti lavi i capelli; 
  3. Usa prodotti specifici per capelli trattati chimicamente.

Inoltre, per alcuni mesi si consiglia anche di non fare altri trattamenti o procedure sui capelli, come tinture o stirature, affinché i capelli possano ritrovare la loro salute.