8 principali esami ginecologici di routine

Gli esami ginecologici richiesti annualmente dal ginecologo hanno lo scopo di garantire il benessere e la salute della donna e di diagnosticare o curare alcune malattie come endometriosi, HPV, perdite vaginali anomale o sanguinamento al di fuori del periodo mestruale. 

Si consiglia di recarsi dal ginecologo almeno una volta all'anno, soprattutto dopo le prime mestruazioni, anche se non ci sono sintomi, in quanto vi sono malattie ginecologiche asintomatiche, soprattutto nella fase iniziale, e la diagnosi viene fatta durante il consulto ginecologico.

Così, da alcuni esami, il medico può valutare la regione pelvica della donna, che corrisponde alle ovaie e all'utero, e il seno, potendo identificare precocemente alcune malattie. Alcuni esempi di esami che possono essere richiesti nella routine ginecologica sono:

8 principali esami ginecologici di routine

1. Ecografia pelvica

L'ecografia pelvica è un esame di immagine che consente di osservare le ovaie e l'utero, aiutando nella diagnosi precoce di alcune malattie, come ovaie policistiche, utero ingrossato, endometriosi, sanguinamento vaginale, dolore pelvico, gravidanza ectopica e infertilità.

Questo esame viene eseguito inserendo un trasduttore nella pancia o all'interno della vagina, quindi il test viene chiamato ecografia transvaginale, che fornisce immagini chiare e dettagliate del sistema riproduttivo femminile, consentendo al medico di identificare i cambiamenti. Comprendi cos'è e quando eseguire l'ecografia transvaginale.

2. Pap test

Il Pap test, noto anche come test preventivo, viene eseguito raschiando la cervice e il campione raccolto viene inviato al laboratorio per l'analisi, consentendo di identificare infezioni vaginali e cambiamenti nella vagina e nell'utero che possono essere indicativo di cancro. Il test non fa male, ma potrebbe esserci disagio quando il medico raschia le cellule dall'utero.

L'esame deve essere eseguito almeno una volta all'anno ed è indicato per tutte le donne che hanno già iniziato la vita sessuale o che hanno più di 25 anni. Scopri di più sul Pap test e su come viene eseguito.

3. Screening infettivo

Lo screening infettivo mira a identificare l'insorgenza di malattie infettive che possono essere trasmesse sessualmente, come herpes, HIV, sifilide, clamidia e gonorrea, per esempio.

Questo screening infettivo può essere fatto attraverso un esame del sangue o attraverso l'analisi microbiologica delle urine o della secrezione vaginale, che oltre ad indicare se c'è o meno un'infezione, indica il microrganismo responsabile e il miglior trattamento.

4. Colposcopia

La colposcopia consente l'osservazione diretta della cervice e di altre strutture genitali, come la vulva e la vagina, e può identificare cambiamenti cellulari benigni, tumori vaginali e segni di infezione o infiammazione.

La colposcopia viene solitamente richiesta dal ginecologo in un esame di routine, ma è indicata anche quando il Pap test ha risultati anormali. Questo test non fa male, ma può causare un certo disagio, solitamente bruciore, quando il ginecologo applica una sostanza per visualizzare possibili cambiamenti nell'utero, nella vagina o nella vulva della donna. Comprendi come viene eseguita la colposcopia.

8 principali esami ginecologici di routine

5. Isterosalpingografia

L'isterosalpingografia è un esame a raggi X in cui il contrasto viene utilizzato per osservare la cervice e le tube di Falloppio, identificando possibili cause di infertilità, oltre alla salpingite, che è l'infiammazione delle tube di Falloppio. Guarda come viene trattata la salpingite.

Questo test non fa male, ma può causare disagio, quindi il medico può raccomandare antidolorifici o antinfiammatori prima e dopo il test.

6. Risonanza magnetica

La risonanza magnetica consente di osservare, con buona risoluzione, immagini delle strutture genitali per la rilevazione di alterazioni maligne, quali fibromi, cisti ovariche, tumori dell'utero e della vagina. Inoltre, viene anche utilizzato per monitorare i cambiamenti che possono insorgere nel sistema riproduttivo femminile, per verificare se c'è stata o meno una risposta al trattamento o se è necessario eseguire o meno un intervento chirurgico.

Questo è un test che non utilizza radiazioni e il gadolinio può essere utilizzato per eseguire il test con il contrasto. Sapere a cosa serve e come viene eseguita la risonanza magnetica.

7. Laparoscopia diagnostica

La laparoscopia diagnostica o videolaparoscopia è un esame che, attraverso l'utilizzo di un tubo sottile e leggero, permette la visualizzazione degli organi riproduttivi all'interno dell'addome, permettendo di identificare endometriosi, gravidanza ectopica, dolore pelvico o cause di infertilità.

Sebbene questo test sia considerato la tecnica migliore per diagnosticare l'endometriosi, non è la prima opzione, poiché è una tecnica invasiva che richiede l'anestesia generale e l'ecografia transvaginale o la risonanza magnetica è più raccomandata. Scopri come viene eseguita la videolaparoscopia diagnostica e chirurgica.

8. Ultrasuoni del seno

Di solito, l'esame ecografico del seno viene eseguito dopo aver sentito un nodulo durante la palpazione del seno o se la mammografia è inconcludente, soprattutto nella donna che ha il seno grande e ha casi di cancro al seno in famiglia.

L'ecografia non deve essere confusa con la mammografia, né è un sostituto per questo esame, essendo in grado di completare solo la valutazione del seno. Sebbene questo test possa anche identificare noduli che possono indicare un cancro al seno, la mammografia è il test più adatto da eseguire su donne con sospetto di cancro al seno. 

Per eseguire l'esame, la donna deve rimanere sdraiata su una barella, senza camicetta e reggiseno, in modo che il medico strofini un gel sul seno e poi passi il dispositivo, osservando contemporaneamente sullo schermo del computer se ci sono cambiamenti.