A cosa serve la pianta di Pariri e come usarla

Il pariri è una pianta rampicante, con foglie verdi e fiori rosa o viola, che ha proprietà medicinali e quindi può essere utilizzata come rimedio casalingo. Quando fermentato, le sue foglie forniscono una tintura rossa che funge da pigmento per il cotone.

Pariri può essere usato come rimedio casalingo per infiammazioni dell'utero, congiuntivite e anemia e il suo nome scientifico è Arrabidaea chica. Altri nomi popolari per Pariri sono Cipó cruz, Carajurú, Puca panga, Cipo-pau, Piranga e Crajiru. Questa pianta può essere acquistata principalmente nei negozi di alimenti naturali.

A cosa serve la pianta di Pariri e come usarla

Cosa serve

La pianta di pariri ha proprietà espettoranti, antinfiammatorie, antiipertensive, astringenti, antidiabetiche cicatrizzanti, antimicrobiche, antianemiche, diuretiche e antiossidanti, e può essere utilizzata per aiutare a curare diverse situazioni, le principali sono:

  • Dolore intestinale;
  • Diarrea e diarrea con sangue;
  • Sanguinamento;
  • Anemia;
  • Ittero;
  • Scarico vaginale;
  • Ferite della pelle;
  • Infiammazioni ginecologiche;
  • Congiuntivite.

Il suo effetto nell'aiutare a trattare alcuni tipi di cancro manca di basi scientifiche per questo scopo, ma è opinione diffusa che questa pianta possa aumentare i globuli rossi e le piastrine che tendono a diminuire durante il trattamento con radioterapia e chemioterapia. 

Tè Pariri

Una delle forme di consumo della pianta è attraverso il tè, che viene prodotto utilizzando le sue foglie.

ingredienti

  • 3 o 4 foglie grandi o 2 cucchiai di foglie tritate;
  • 1 litro d'acqua.

Modalità di preparazione

Il tè si prepara aggiungendo le foglie in 1 litro di acqua bollente. Quindi lasciare agire per circa 10 minuti, filtrare e lasciare raffreddare leggermente. Il tè deve essere consumato nel suo stato naturale entro 24 ore o applicato direttamente sulla pelle per curare ferite e infiammazioni.

Altri modi per usare Pariri

Un altro modo per utilizzare la pianta è attraverso un unguento, che si ottiene facendo macerare 4 foglie in mezzo bicchiere d'acqua. Questo unguento può essere utilizzato nei casi di infiammazione uterina, emorragia e diarrea, tuttavia è importante consultare il medico prima di utilizzare l'unguento.

Inoltre, l'estratto di pariri può essere utilizzato per eliminare gonfiore e veleno dai serpenti nella regione amazzonica, se applicato fino a 6 ore dopo il morso. 

Controindicazioni ed effetti collaterali

Pariri ha pochi effetti collaterali in quanto ha un basso contenuto di tossine. Tuttavia, nessun trattamento dovrebbe essere fatto senza il consiglio del medico e nessuna pianta medicinale dovrebbe essere consumata in eccesso.

Inoltre, questa pianta non deve essere utilizzata da soggetti ipersensibili ad acido anisico, cajurina, tannini, bissina, saponina, ferro assimilabile e cianocobalamina.