Esame nasofibroscopico: che cos'è, a cosa serve e come si fa

La nasofibroscopia è un test diagnostico che consente di valutare la cavità nasale, fino alla laringe, utilizzando un dispositivo chiamato nasofibroscopio, che dispone di una telecamera che consente di visualizzare l'interno del naso e le strutture di quella regione, e registrare le immagini su un computer.

Questo esame è indicato per assistere nella diagnosi dei cambiamenti nella cavità nasale, come deviazioni nel setto nasale, sinusite, tumori nasali, tra gli altri, poiché consente di identificare le strutture anatomiche con precisione e di visualizzare la cavità nasale con un angolo di visione e un'illuminazione adeguata.

Esame nasofibroscopico: che cos'è, a cosa serve e come si fa

Cosa serve

Questo test è indicato per diagnosticare i cambiamenti che compaiono nella cavità nasale, nella faringe e nella laringe, come:

  • Deviazioni del setto nasale;
  • Ipertrofia dei turbinati inferiori o delle adenoidi;
  • Sinusite;
  • Lesioni o tumori al naso e / o alla gola;
  • Apnea notturna;
  • Disturbi dell'olfatto e / o del gusto;
  • Sanguinamento nasale;
  • Mal di testa frequente;
  • Raucedine;
  • Tosse;
  • Rinite;

Inoltre, può essere utilizzato anche per rilevare la presenza di corpi estranei nelle vie aeree superiori.

Come si svolge l'esame

Per fare l'esame non è necessaria alcuna preparazione, tuttavia si raccomanda che la persona rimanga senza mangiare almeno due ore prima dell'esame, al fine di prevenire nausea e vomito.

L'esame dura circa 15 minuti e consiste nell'inserire il nasofibroscopio nelle cavità nasali, in modo da osservare l'interno del naso e le strutture di quella regione.

Di solito, prima della procedura viene somministrato un anestetico locale e / o un tranquillante, quindi è probabile che la persona provi solo disagio.